Oklahoma, Matrimonio gay proibito: 2 indiani sposi grazie a scappatoia legale

Matrimonio gay tra due indiani dell’Oklahoma grazie ad una furbata legale

WASHINGTON – Sono una coppia gay da 8 anni e il prossimo 31 ottobre si sposeranno nello Stato dell’Oklahoma, dove i matrimoni tra persone delle stesso sesso sono ancora al bando: ma Darren Black Bear e Jason Pichel riusciranno nel loro intento perchésono discendenti dei nativi americani. Appartenenti alle tribù Cheyenne e Arapahoe, i due uomini hanno potuto ottenere la licenzia di matrimonio dal tribunale delle tribù grazie a una scappatoia.

Le norme dei Cheyenne e degli Arapahoe non specificano infatti il sesso degli sposi nelle licenze e non sono soggette alle leggi dello Stato. “Per dare la licenza di nozze nelle nostre tribù basta dimostrare che i entrambi contraenti sono di discendenza indiana e che vivono nella giurisdizione della tribu'”, ha fatto sapere la portavoce Cheyenne e Arapahoe, Lisa Liebel.

“Ci dicono che abbiamo fatto una furbata legale – ha detto ai media Pickel -, ma non è vero. La verità  è che ci sposeremo sotto l’egida della nazione delle nostre due tribù indiane, non nello stato dell’Oklahoma”.

Nel 2004 ben due terzi degli abitanti dell’Oklahoma hanno votato contro le nozze gay ora legalizzate in 14 stati dell’Unione. “La nostra speranza – ha aggiunto la coppia – è che un giorno noi gay possiamo entrare in qualsiasi tribunale d’America e convolare a nozze”.

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Lorenzo Briotti