Messico: ad Acapulco cadaveri senza testa nell'ex 'Paradiso'

CITTA' DEL MESSICO – Una 'cartolina' atroce: Acapulco, il paradiso balneare di un tempo, violato da cadaveri e corpi decapitati. Anche quello di una donna. Uno dei siti balneari piu' famosi al mondo agonizza: la spietata guerra tra le bande dei narcos, l'ha ormai trasformata in una sorta di Chicago dei tempi di Al Capone.

Domenica, disseminati lungo le sue strade, sono stati trovati 14 cadaveri. Cinque dei quali decapitati. Dall'inizio di agosto sono quasi cento: compresi quelli, fatti a pezzi, di bambini. Le cui orripilanti foto corredano i numerosi blog dedicati esclusivamente al terrore dei narcos.

Anche in quelli di oggi, come nei 21 degli ultimi tre giorni, accanto ai loro corpi sono stati trovati messaggi firmati dalla banda 'Los Calentanos'. Con feroci avvertimenti ai rivali. E che e', apparentemente, legata al Cartello di Sinaloa, guidato dall'inafferabile e potente Joaquin 'El Chapo' Guzman.

Giovedi' sono stati assassinati anche quattro tassisti. E, ieri sera, malavitosi hanno rapinato tre gioiellieri del centro, impossessandosi, tra l'altro, di oltre due chili di oro.

In pratica una splendida citta' al centro di non pochi film di Hollywood (Johnny Weissmuller, l'indimenticabile Tarzan, vi ha passato gli ultimi anni della sua vita e vi si e' fatto seppellire) e' ormai preda dell'orrore e del terrore.

Gli imprenditori turistici denunciano che sono oggetto di estorsioni e minacce in continuazione. E che, pur se in piena stagione, molti di loro hanno chiuso per mancanza di clienti. L'attivita' economica si e' infatti dimezzata.

Sabato, per protesta contro l'agghiacciante situazione, le stazioni di servizio hanno chiuso per tre ore. I gioiellieri, che come altri negozianti che si dedicano ai turisti non aprono piu' di notte, si sono riuniti ed hanno pensato ad un corteo per trarre l'attenzione dei media: ma poi ci hanno rinunciato, per timore di venir crivellati di colpi.

D'altra parte, come non era mai successo ad Acapulco, Alejandra Guzman, una famosa cantante messicana, ha disdetto il suo atteso concerto all'aperto, in programma per questa sera. Ad ogni modo, la famosissima localita' balneare, a soli 400 chilometri al sud di Citta' del Messico non e' che un dei tanti specchi di quanto accade in tante altre parti del Paese.

Sempre domenica, lungo una strada non lontana dalla citta' di Tepic, Stato di Nayarit – che, come quello di Guerrero, dove si trova Acapulco, si affaccia sull'oceano Pacifico – sono stati trovati nove cadaveri. Con le teste crivellate di colpi, ammanettati e bendati: sei di essi indigeni. E a Ciudad Juarez, nel nord del Paese, ritenuta la citta' piu' violenta de Messico, sono stati assassinati una coppia di medici.

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luiss_vcontursi