Preti cattolici e ministri di altre religioni in Messico sono sempre più nel mirino del cartello dei narcotrafficanti. In un comunicato congiunto della Conferenza episcopale messicana e della Confraternita delle Chiese evangeliche e cristiane viene sottolineato che le bande di narco hanno incrementato le estorsioni, i rapimenti e le minacce nei confronti dei ministri di culto di tutte le fedi.
Il comunicato cita diversi episodi: dalla richiesta di denaro per ”autorizzare” una festa religiosa nella provincia di Michoacan, sul Pacifico centrale, alla sospensione delle messe vespertina decisa a Tamaulipas per evitare gli attacchi e le minacce contro sacerdoti e fedeli. La situazione sarebbe stata peggiorata dal fatto che alcuni pastori evangelici avrebbero iniziato a pagare il ”pizzo” ai narcos per proteggere i loro fedeli dopo aver ricevuto minacce. Resistono, invece, i sacerdoti cattolici, costretti ad affrontare ogni giorno minacce e estorsioni.