CITTA' DEL MESSICO – Pur se ha confessato di aver sgozzato almeno quattro persone, Edgar Jimenez Lugo, alias 'El Ponchis', un ragazzo-killer di 14 anni che lavorava per un cartello della droga dello stato di Morelos, e' stato condannato oggi a soli tre anni di carcere, il massimo della pena previsto dalla legge per i giovani della sua eta', nonche' a pagare l'equivalente di 386.000 dollari ai familiari delle sue vittime.
Lo riferiscono i media, precisando che poiche' l'inizio della pena prende il via dallo scorso 2 dicembre quando e' stato arrestato, potra' uscire tra due anni e mezzo.
'El Ponchis', nato negli Usa dove tuttora vive sua madre, una emigrante messicana, e' stato detenuto dall'esercito quando, insieme a due sorelle, tentava di imbarcarsi su un aereo diretto in Texas, utilizzando il suo passaporto statunitense.
Il ragazzo ha poi confessato di aver lavorato come sicario per il Cartello del Pacifico Sud, assicurando appunto che, mesi prima, aveva assassinato quattro giovani di una banda rivale e di averli poi sgozzati e appesi ad un ponte della citta' di Cuernavaca, capitale dello Stato di Morelos.