Messico, trovate in una chiesa sei teste mozzate

Poliziotti in azione a Ciudad Juarez

Degli inservienti di una chiesa messicana hanno trovato in alcuni borsoni di plastica, dai quali usciva sangue, le teste mozzate di sei poliziotti federali. È accaduto a Cuencame, nella provincia di Durango nel nord del Paese: gli agenti erano stati sequestrati lunedì 14 dicembre.

Per i media locali i poliziotti sono stati rapiti apparentemente da una banda di narcotrafficanti solo per essere uccisi poiché non è stato chiesto nessun riscatto. D’altra parte anche ieri 15 dicembre, altre due teste mozzate erano state trovate appese ad un ponte della località di Pueblo nella provincia di Chihuahua, a ridosso della frontiera con gli Usa, la più violenta del Paese: nelle ultime 24 ore, sono stati 20 gli omicidi.

Tra i 20 morti, ci sono anche cinque bambini che vivevano in una modesta casa di Ciudad Juarez, in cui orrore e terrore sono ormai endemici. Il 14 dicembre, la Corte interamericana per i diritti umani (Cidh) aveva condannato il governo a pagare 383 mila dollari alle famiglie delle oltre 500 donne assassinate nella città tra il 1993 ed il 2003.

Uno stillicidio che non è finito visto che dagli inizi di quest’anno ne sono state uccise 114, contro le 90 del 2008.

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Lorenzo Briotti