”Non ci sarà alcuna possibilità che possa fare di nuovo una cosa del genere”
ha detto il giudice Deborah Griffin, che si è trovata a pronunciarsi su un caso che ha spaccato l’America e a decidere sul futuro di Mickey fra la vita e la morte.
Griffin, infatti, avrebbe potuto pronunciarsi per un’eventuale eutanasia del cane che, invece, viene risparmiato. Griffin ha stabilito come ‘guardiano’ di Mickey un gruppo di tutele di diritti degli animali, al quale ha concesso 30 giorni per trovare un centro di riabilitazione.