ROMA – Un barcone è naufragato davanti alle coste della Libia il 25 luglio e almeno 150 migranti sono morti, secondo un portavoce dell’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Altre 150 persone invece sarebbero state soccorse.
Secondo una prima ricostruzione della Guardia costiera libica, due barconi con a bordo 300 persone era partito da Khoms, oltre 100 chilometri a est di Tripoli. Le due imbarcazioni si sono capovolte mentre erano in mare e 137 migranti sono stati recuperati e riportati in Libia. Charli Yaxley, portavoce dell’Unhcr, ha confermato: “Stimiamo possano essere 150 i migranti affogati e morti”.
Filippo Grandi, alto commissario Onu per i rifugiati, ha commentato su Twitter: “Nel Mediterraneo si è verificata la più grande tragedia di quest’anno. Ripristinare il soccorso in mare, porre fine alle detenzioni di migranti e rifugiati in Libia, assicurare passaggi sicuri per uscire dal Paese. Deve avvenire ORA, prima che sia troppo tardi per altri disperati”. (Fonte ANSA)