Libici sequestrano peschereccio italiano. Blitz della Marina, fuga verso Lampedusa

Miliziani libici tentano sequestro peschereccio italiano. Equipaggio li cattura

ROMA – Libici sequestrano peschereccio italiano. Blitz della Marina, fuga verso Lampedusa. Il peschereccio Airone di Mazara del Vallo, scortato dalla Marina, viaggia a tutto gas sulla rotta di casa verso Lampedusa. L’equipaggio, tre italiani e 4 tunisini, ha subito  un tentativo di sequestro durante la notte in acque libiche da parte di uomini armati di cui, per ore, sono state fornite le più diverse generalità.

Quando una nave della Marina è riuscita ad affiancare il peschereccio l’equipaggio sarebbe riuscito a ribellarsi e a rinchiudere nella stiva i miliziani armati saliti a bordo, non è chiaro se uno o due.

I sequestratori potrebbero essere guardiacoste islamisti. Gli stessi che lunedì scorso hanno sparato in aria al largo delle coste libiche per impossessarsi del peschereccio dal quale stavano trasbordando sul rimorchiatore Asso ventuno un centinaio di immigrati. Oppure potrebbero essere pirati o appartenenti all’esercito irregolare.

La situazione non è chiara anche perché nella zona del sequestro incrociano tuttora rimorchiatori e motoscafi libici senza insegne di riconoscimento. Il peschereccio è della Maran snc. Il comandante è Alberto Figuccia.

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Warsamé Dini Casali