Quarantott’ore al fianco dei minatori e delle loro famiglie, condividendo ansie, paure e gioie incontenibili. Il presidente cileno Sebastian Pinera e la ‘primera dama’ Cecilia Morel hanno abbracciato uno ad uno i 33 minatori appena risorti dalle viscere della terra, confortandoli e trasmettendo loro l’abbraccio affettuoso e traboccante di orgoglioso dell’intero Paese.
L’abbraccio ideale di Pinera ai 33 eroi col caschetto da minatore, che qualcuno – come Diego Armando Maradona – ha criticato come inopportuno presenzialismo e calcolo politico, si è protratto anche mercoledì, lontano dalla miniera ormai sigillata.
Pinera ha oggi visitato i 33 all’ospedale di Copiapò e li ha scherzosamente invitati a giocare una partita di calcio alla Moneda, contro i funzionari del palazzo presidenziale. Con la visita all’Hospital Regional della cittadina che si trova a una cinquantina di chilometri dal giacimento, il presidente ha chiuso una lunga permanenza ‘non stop’ alla miniera, dove fin dal pomeriggio del martedi’ ha seguito passo dopo passo le diverse fasi del lungo ‘parto’ dei 33 dalle viscere della terra dell’Atacama.
Proprio all’ospedale, il presidente si è fatto scattare una foto di gruppo insieme ai 33, molti dei quali in pigiama, visto che rimangono in osservazione, anche se – salvo qualche complicazione per due o tre minatori – stanno tutti bene.
