Il ministro delle Risorse minerarie cileno Laurence Golborn spera ”di finire la giornata di oggi con almeno uno dei minatori in superficie”.
Golborn ha ricordato che oggi 12 ottobre è ”il sessantanovesimo giorno” che gli uomini della miniera di San José hanno trascorso in fondo al giacimento.
”Stiamo continuando a lavorare affinché ciò sia possibile” tra le nove e la mezzanotte di oggi, ha aggiunto il ministro, precisando che ”se non ci saranno intoppi tutta l’operazione dovrebbe durare circa 48 ore”. ”Non daremo i nomi dei primi minatori che saliranno in superficie”, ha ribadito Golborne ricordando che ”la decisione finale al riguardo sarà presa dal soccorritore che per primo scenderà” alla quota di 622 metri di profondità dove si trovano i minatori.
Delle tre capsule ‘Fenix’ a disposizione dei tecnici cileni verra’ usata la ‘Fenix 2’, ha proseguito il Ministro rilevando che proprio quel gabbiotto è in migliori condizioni del ‘Fenix 1’, utilizzato per le prove di discese e di salita di queste ore. Una terza capsula, la ‘Fenix 3′, piu’ piccola delle altre sarà a disposizione come riserva.
”Non daremo i nomi dei primi a salire nella capsula tra i minatori, la decisione finale al riguardo sara’ presa solo dopo la verifica fatta dal soccorritore”, ha aggiunto il Ministro ricordando che ”in queste ore si sta tra l’altro mettendo a punto il sistema di comunicazione del minatore durante la risalita alla superficie”.
”La strada che dalla cittadina di Copiapò porta alla miniera di San José sarà chiusa a partire dalle 20”, ha concluso Globorne, che alla conferenza stampa era accompagnato dal ministro alla Sanità, Jeime Manalich, il quale ha tra l’altro ricordato che ”ogni volta che un minatore sarà a pochi metri dall’esterno verranno attivati una luce e un allarme per avvertire i medici dell’imminente arrivo di uno dei 33”.
