
”Per i minatori non sara’ facile tornare alla normalita’, tenendo conto anche di come e’ cambiata la vita dei loro familiari”: lo afferma Alfonso Iturra, il medico che dalla superficie della miniera San Jose’ sta seguendo gli sviluppi sul fronte psicologico del gruppo dei 33. Oltre alla preparazione fisica dei minatori, il team di soccorso cileno sta portando avanti anche una preparazione psicologica, sia per affrontare la vita 700 metri sotto terra, sia in vista del momento in cui torneranno a vedere la luce del sole. La loro preparazione ha diversi aspetti, tra l’altro anche come affrontare i media ”affinche’ non vengano sottoposti a situazioni troppo aggressive”, ha detto Iturra.
Secondo il quotidiano La Tercera, il medico ha reso noto giorni fa che alcuni minatori rifiutano di parlare con lui. ”Nella lettera che mi hai inviato mi e’ parso di capire che ti stavi consultando con quel ‘dottore’, che qui dentro suscita isteria e il rifiuto di tutti noi”, afferma Daniel Campos, uno dei minatori, in un testo inviato ai familiari, riferendosi a Iturra. La madre di un altro, Gricelda Godoy, ha detto che il figlio ”non vuole piu’ sentire parlare dello psicologo: forse stanno facendo troppa pressione”, ha commentato. Sul terreno, i media parlano anche di una sana concorrenza in corso tra le tre perforatrici che stanno scavando per cercare di salvare i 33 uomini intrappolati ormai da 46 giorni.
Le gigantesche ‘perforadoras’, che appartengono a tre compagnie diverse, sono in azione in parallelo da ieri, in coincidenza con la visita alla miniera del presidente Sebastian Pinera, quando e’ entrata in funzionamento la trivella petrolifera Rig-421. Quest’ultima e’ al centro di quello che i tecnici chiamano ‘piano C’, e che ha un vantaggio chiave rispetto alle altre due: mentre ‘buca’ la terra rafforza allo stesso tempo le pareti del tunnel. Il ‘piano A’ e’ quello relativo a un altro macchinario, la ‘Strata 950’, tornato all’opera dopo essere rimasto bloccato per lavori di mantenimento, a una ‘quota’ pari a 320 metri di profondita’. Protagonista del ‘piano B’ e’ invece la perforatrice ‘T-130, che lo scorso venerdi’ e’ arrivata a -630 metri: entrambi i macchinari stanno allargando il diametro del tunnel a 66-70 centimetri, per permettere il passaggio dei minatori, quando arrivera’ il momento della risalita.
