Nello Yemen ci fino a “300 terroristi di al Qaeda” come Farouk Umar Abdul Matullab, pronti a organizzare nuovi attacchi come il fallito attentato di Natale sul volo Amsterdam-Detroit della Delta Airlines. Lo ha detto il ministro degli Esteri yemenita, Abu Bakr al Qirbi, in una intervista al Times .
E l’occidente, ha proseguito il ministro degli Esteri “non fa abbastanza per aiutarci contro al-Qaeda”. “Facciamo quel che possiamo, combattendo il terrorismo, mentre siamo impegnati dalla ribellione sciita nel nord e dai separatisti nel sud del Paese”.
Più che un rimprovero, le parole di al-Qirbi suonano come una disperata richiesta di aiuto da parte del governo di Sana’a, che vive una dei momenti più difficili della sua storia. “Abbiamo bisogno di maggiore formazione per le nostre unità speciali che si occupano di anti-terrorismo- ha spiegato al-Qirbi -. Necessitiamo di reclutare e addestrare nuove reclute, armarle e rifornirle di mezzi di trasporto, in particolar modo di elicotteri, necessari per battere le zone montagnose dove trovano rifugio i fondamentalisti”. “Sia gli Stati Uniti che la Gran Bretagna – ha concluso – possono fare di più'”.