Un ingresso stretto. Due modelli, un uomo e una donna, completamente nudi, in piedi appoggiati ai lati dell’ingresso, a renderlo ancora più stretto. Al museo dell’Arte Moderna di New York è stata allestita una retrospettiva del lavoro di Marina Abramovic, e i modelli nudi all’ingresso altro non sono che “Imponderabilia” ovvero una delle opere esposte, opera che la stessa Abramovic mise in scena, con il partner, nel 1970.
I visitatori che vogliono proseguire nella mostra, almeno in teoria, a disposizione avrebbero anche un ingresso alternativo eppure tutti, o quasi, scelgono di passare, e strofinarsi, attraverso la “porta di carne”. E gli incidenti non sono mancati: Will Rawls, che di lavoro normalmente fa il ballerino, ma nella circostanza è uno degli otto modelli che si alterna alla creazione di Imponderabilia sul New York Times racconta di un uomo anziano che, passando, gli ha toccato il posteriore e gli ha detto: “Mi piaci”.
Il ballerino ha chiamato il servizio d’ordine a all’anziano, dopo 30 anni di frequentazione del museo, è stato tolto il pass d’accesso. Del resto il regolamento della mostra non lascia spazio ad equivoci: “Ogni visitatore che impropriamente tocca o disturba” le opere esposte, “verrà allontanato”.
Ma quello di Rawls non è stato l’unico incidente. Un’altra modella, Rebecca Davis, racconta che palpazioni e comportamenti scorretti sono all’ordine del giorno nonostante le guardie siano attente e zelanti: “Durante la prima settimana dell’esposizione una donna, forse sotto effetto di droghe, ci ha preso le mani e ha cercato di unirle”. Per la Davis, alcuni visitatori fanno certe cose perchè “credono sia divertente ma non si rendono conto dell’aggressività del loro comportamento”.