Moldavia, trafficavano uranio con destinazione Europa: arrestati

La polizia moldava ha arrestato alcuni esponenti di una banda accusata di aver importato illegalmente 1,8 kg di uranio 238 per venderlo in Europa. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass citando i rappresentanti della Procura generale e del ministero dell’Interno. I membri del gruppo, costituito da sette persone, di cui tre già in manette, avevano intenzione di vendere l’uranio per 9 milioni di euro. Della banda fanno parte anche due ex poliziotti moldavi in pensione. La sostanza radioattiva era custodita in un garage di uno degli arrestati.

Gli inquirenti intendono inviare un campione dell’uranio sequestrato in un laboratorio tedesco per accertare la provenienza e per fare un’analisi dettagliata della sostanza, come riferiscono le agenzie russe. Nel corso dell’inchiesta alcuni agenti sotto copertura avevano acquistato una piccola quantità dell’uranio in questione mandandola negli Usa per una perizia, che ha poi confermato la natura del materiale. Intorno al garage dove era nascosto l’uranio, il livello della radioattività era superiore di 60 volte la norma ma i membri della banda non prendevano alcuna precauzione.

Attualmente l’uranio è custodito in un container speciale della protezione civile e non rappresenta piu’ alcun pericolo, ha assicurato il rappresentante della procura generale, Viorel Morar. In un appartamento di una delle persone coinvolte sono state trovate anche armi. Secondo le agenzie russe, gli arrestati rischiano di essere condannati sino a 10 anni di reclusione. Stando agli esperti, l’uranio 238 puo’ essere usato sia a scopi pacifici sia per le armi di distruzione di massa.

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