Mosca avrà la sua Disneyland: con Abramovich rinasce Gorky Park

MOSCA – Sarà l’oligarca Roman Abramovich a rifare il look al leggendario parco Gorky di Mosca: lo annuncia il quotidiano economico-finanziario Vedomosti, citando una fonte dell’amministrazione comunale.

Anche la portavoce del vicesindaco della capitale, Liudmila Shvetsova, ha confermato l’interesse del patron del Chelsea, pur precisando che non c’è ancora alcuna trattativa concreta.

Secondo il quotidiano dovrebbe essere creata una nuova società ad hoc, anche con la partecipazione di altri imprenditori. Sconosciuta la cifra necessaria per la ristrutturazione e la riqualificazione del parco: lo scorso anno i media ipotizzavano una somma di 2 miliardi di dollari.

Il progetto per rilanciare Gorky Park era in cantiere già con Iuri Luzhkov, il sindaco cacciato lo scorso settembre dal Cremlino: voleva farne un parco ispirato alle fiabe e alla tradizione russe.

Ora bisognerà vedere cosa ne pensa il nuovo primo cittadini Serghiei Sobianin, che a dicembre si era lamentato per le pessime condizioni in cui si trovano molti parchi comunali.

Il Gorky Park, con i suoi cento ettari ed oltre tre milioni di visitatori l’anno, resta il secondo più grande parco dei divertimenti d’Europa, dopo la Disneyland parigina.

Entrato nell’immaginario collettivo nel 1981 con l’omonimo giallo di Martin Cruz Smith e con il successivo film con William Hurt, Gorky Park è un dinosauro dell’era sovietica, con infrastrutture ormai vetuste, come le intramontabili ‘montagne russe’ (ma qui le chiamano americane) o la riproduzione in scala naturale del Buran, il primo Shuttle made in Urss.

Inaugurato nel ’28 e progettato dall’architetto costruttivista Konstantin Melnikov per il relax proletario, da oltre ottant’anni il ”Parco Gorky della cultura e del riposo” (questo il suo nome ufficiale) è una meta obbligata per il tempo libero dei moscoviti, nonostante il mutare delle mode.

All’inizio ci andavano per il biliardo, per il ballo, per lo sport, per il passeggio. Ora è frequentato soprattutto da adolescenti a caccia di attrazioni da luna park o interessati alla variegata offerta di bar e ristoranti. O ancora alla possibilità di fare un romantico giretto in barca con la fidanzata su un pittoresco laghetto.

D’inverno, invece, il Gorky si trasforma in una enorme pista di ghiaccio per andare a pattinare, come fecero le tre misteriose vittime della spy story di Cruz Smith.

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Published by
Maria Elena Perrero