Mosca, bambino denuncia i servizi segreti: “incapaci di difenderci dai terroristi”

I soccorsi dopo gli attentati alla metropolitana di Mosca del 29 marzo

La sfida sembra riaggiornare il mito di Davide e Golia: un bambino contro i servizi segreti russi.  Una battaglia impari ma il ragazzo sembra molto agguerrito e il motivo è che, secondo lui, i servizi segreti non hanno fatto il loro dovere e per questo ha perso entrambi i genitori, morti il 29 marzo, negli attentati alle stazioni Lubjanka e Park Kultury della metropolitana di Mosca. Ha deciso così di citare in giudizio il Comitato nazionale antiterrorismo e per farlo ha chiamato a rappresentarlo l’avvocato Igor Trunov.

Oggetto: l’incapacità dei servizi federali a prevenire i due attacchi che hanno causato 40 vittime. Il legale ha chiarito che la denuncia sarà presentata in settimana presso la corte Basmannyj della capitale russa. Il Comitato nazionale antiterrorismo è uno dei settori dei servizi di sicurezza federali, l’Fsb.

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Elisa D'Alto