Mozambico, 12 stranieri decapitati e legati sotto un albero di mango dopo l'assalto Isis a Palma (Foto repertorio Ansa)
In Mozambico sono stati ritrovati i corpi decapitati di 12 cittadini stranieri: erano nei pressi dell’albergo Amarula Lodge di Palma, legati sotto un albero di mango dopo aver tentato di scappare dall’attacco dello Stato Islamico avvenuto lo scorso marzo, contro la città di Capo Delgado.
Nel massacro hanno perso la vita decine di persone innocenti, compresi i bambini. Pedro da Silva, comandante della stazione di polizia nel vicino villaggio di Quitunda, ha detto che i 12 corpi dei cittadini stranieri sono stati sepolti in una fossa comune.
Al Times ha spiegato: “Non so la loro nazionalità, ma erano tutti bianchi. Sono stati legati e decapitati qui. Sono stato io a dirigere la sepoltura”.
Circa 200 persone, per lo più lavoratori stranieri, sono state assediate per giorni dai militanti legati all’Isis all’Amarula Lodge nella città di Palma.
Il 26 marzo, un gruppo di 60 persone ha cercato di fuggire a bordo di 17 auto ma sono cadute in un’imboscata fuori dai cancelli dell’hotel, secondo quanto riportato dal Times.
Dopo 10 giorni di violenze, i militanti sono stati infine respinti dalla città dalle forze di sicurezza del Mozambico ma mancano all’appello ancora decine di cittadini stranieri, inclusi britannici, francesi e sudafricani.
Gli operatori di Medecins Sans Frontieres ritengono che decine di migliaia di persone siano fuggite dall’assalto, iniziato il 24 marzo.
Molte potrebbero ancora nascondersi nelle foreste vicine, e chi è tornato ha raccontato di aver visto lungo la strada corpi di altre persone morte per la fame o disidratazione, altre attaccate dai coccodrilli.