Il video ha anche suscitato l’attenzione di Hollywood: l’attrice Jamie Lee Curtis si è schierata pubblicamente con l’associazione no profit Mercy for Animals che, attraverso il video, ha reso pubblico l’allevamento-lager.
“Cambi la sua mentalità e trascorra il resto della sua vita, e così i suoi discendenti, cercando di trasformare la sua fattoria nella miglior forma di umanità, pulizia e amore per gli animali dai quali traete profitto”, ha scritto l’attrice al proprietario dell’allevamento, Gary Conklin.
Ora la rivolta ha contagiato anche la rete: su Facebook un gruppo per fermare il massacro ha raccolto già 11mila firme.