JOHANNESBURG – Potrebbero finire sotto la scure del presidente Robert Mugabe una serie di dirigenti del partito Zanu-Pf al potere nello Zimbabwe, che secondo il sito Wikileaks avrebbero rivelato a fonti diplomatiche americane che il leader del Paese africano soffre di un cancro alla prostata in stato avanzato. Lo hanno detto oggi organi di informazione dello Zimbabwe, secondo l'agenzia sudafricana Sapa.
Il portavoce dello Zanu-Pf, Rugare Gumbo, ha detto che Mugabe ha ordinato un'inchiesta in seno al partito per appurare l'origine delle rivelazioni di Wikileaks, secondo il quotidiano ufficiale di Harare 'Herald'.
Gumbo ha detto che il comitato centrale del partito ha discusso la faccenda e che Mugabe ha detto che alcune delle affermazioni fatte dal sito potrebbero essere state esagerate.
Diversi cablogrammi riservati americani, resi pubblici da Wikileaks, hanno descritto incontri segreti fra alte personalità' dello Zanu-Pf e diplomatici Usa nei quali, fra le altre question,i e' stato discusso lo stato di salute di Mugabe, che guida il Paese con pugno di ferro dal 1980.
Secondo uno dei cablogrammi, il capo della Banca centrale Gideon Gono ha detto all'ambasciatore americano che Mugabe ha un cancro alla prostata e che i medici lo avevano avvertito nel 2008 che aveva ancora non più' di cinque anni di vita. In un altro messaggio riservato, il ministro per l'Indigenizzazione (la nazionalizzazione di proprietà' economiche straniere) Saviour Kasukuwere avrebbe detto all'allora ambasciatore americano Tod McDonald che Mugabe e i suoi fedeli ''dovrebbero uscire gradualmente di scena''.
Il mese scorso lo Zanu-Pf aveva definito le rivelazioni di Wikileaks ''allarmanti e demoralizzanti''.