La lotta contro il traffico di droga “non deve essere politicizzata, ma i Paesi devono lavorare insieme per ottenere risultati”: lo ha detto mercoledi il presidente russio Dmitri Medvedev, intervenendo a Mosca alla conferenza internazionale ”Il narcotraffico afghano e la sua sfida alla comunita’ mondiale”.
Medvedev ha sottolineato “l’allarme per le dimensioni che il traffico di droga assume. Negli ultimi dieci anni, la produzione di oppiacei in afghanistan è raddoppiata. Purtroppo oggi l’Afghanistan ne è il principale fornitore”.
Secondo il presidente russo, “la diffusione di stupefacenti ha superato da tempo le frontiere regionali e investe la Russia, i Paesi confinanti, le nazioni europee e anche gli Usa e il Canada”.
L’obiettivo comune adesso “é di prevenire una globalizzazione del mondo criminale. L’assenza di una lotta efficace contro il narcotraffico alimenta il terrorismo e danneggia la comunità mondiale”. “Dobbiamo combattere non solo il traffico di droga – ha concluso Medvedev – ma anche i fenomeni sociali che ne derivano, come la povertà , la corruzione, la diseguaglianza”.
