Almeno 13 persone sono morte e altre 8 risultano disperse in seguito al naufragio di una imbarcazione nel Golfo di Aden nonostante il tentativo di salvataggio della Marina americana. Lo ha annunciato oggi la Quinta Flotta degli Stati Uniti.
In base a quanto si è appreso, la piccola imbarcazione che trasportava 75 passeggeri etiopi e 10 somali, è andato in panne e alla deriva domenica 26 settembre nel Golfo di Aden quando l’equipaggio del contro-torpiediniere Winston Churchill si è avvicinato per prestare i primi soccorsi.
Ma ”i passeggeri si sono portati bruscamente su un lato dell’imbarcazione che ha iniziato a imbarcare acqua prima di rovesciarsi e colare a picco, trascinando almeno 85 passeggeri in mare”, si legge in un comunicato. La Marina Usa è riuscita a recuperare 61 passeggeri, ma altri 13 sono morti e 8 risultano dispersi.
Non è stata spiegata la presenza del battello nel mezzo del Golfo di Aden, un punto di passaggio usato frequentemente dai rifugiati africani che tentano di raggiungere lo Yemen. La Marina Usa ha comunque detto che sarà aperta un’inchiesta.