Siamo veramente soli nell’universo? La risposta, in un senso o nell’altro, potrebbe venire da una navetta spaziale chiamata Kepler (Keplero, l’astromo tedesco cher nel 1609 pubblicò le leggi dei movimenti planetari) che verrà lanciata venerdi a Cape Canaveral da un razzo Delta 2.
La navetta, che pesa una tonnellata, verrrà proiettata in un’orbita attorno al sole dove cercher di scoprire pianeti con caratteristiche simili a quelle della Terra, per esempio la presenza di acqua, e quindi in teoria avere forme di vita.
Nella sua ricerca Kepler dovrà scoprire minuscole variazioni della luce stellare provocate dai pianeti quando passano davanti alle loro stelle. Il capo del progetto, William Borucki, un astronomo dell’Ames Research Center della Nasa, ritiene che la navetta potrebbe scoprire dozzine di pianeti simili alla Terra, ”a condizione che esistano”, dice.
Lo scopo della missione di Kepler, spiegano Borucki e i suoi colleghi, non è di scoprire un particolare pianeta, ma di accertare quanto siano rari pianeti come la Terra nel cosmo. ”Sarà una specie di censimento spaziale”, afferma Jon Morse, direttore del reparto di astrofisica della Nasa.
LG