“La mamma si era tuffata tra i tulipani dello spartitraffico, ma gli anatroccoli non riuscivano a fare il salto”, ha detto Valeria Anzolin, stagista all’Istituto Italiano di Cultura che ha aiutato la famigliola raggrupparsi in salvo. Si sono mobilitati i “ranger” di Central Park per riportare, con l’aiuto di alcuni passanti, gli anatroccoli nel laghetto del parco.
Episodi analoghi erano stati citati anche in letteratura. Nel “Giovane Holden” J.H. Salinger evoca gli anatroccoli di Central Park: “Vivo a New York e pensavo al laghetto di Central Park. Mi chiedevo dove vanno le anatre quando si ghiaccia. Mi chiedevo se viene qualcuno in un camion e se li porta in uno zoo. O se volano via”.