Usa, terrore a New York City: graffitista uccide a coltellate 4 persone e ne ferisce altre quattro

Maksim Gelman

NEW YORK CITY, STATI UNITI – Un graffitista di 23 anni armato di cinque coltelli ha compiuto una sanguinosa scorrazzata attraverso New York City pugnalando a morte il padrigno, la sua ex-fidanzata e la madre, travolgendo un pedone con una Lexus rubata e uccidendo un passeggero della metropolitana prima di essere arrestato dalla polizia a Times Square, a quanto riferisce l’Associated Press.

Maksim Gelman aveva ancora in mano un coltello insanguinato quando è stato rintracciato a circa le 9 antimeridiane di sabato dopo una caccia all’uomo durata tutta la notte da Brooklyn a Manhattan.

La follia omicida di Gelman è cominciata dopo le 5 antimeridiane di venerdi a Brooklyn, dove abitava, con l’assassinio del padrigno, Alexander Kuznetsov, che si era intromesso in un litigio con la madre che non voleva prestargli la sua Lexus.

Gelman, di origine ukraina ma naturalizzato americano, poche ore dopo è entrato nell’abitazione della sua ex-fidanzata e con un coltello da cucina ha ucciso la madre, Anna Bulchenko.  Quando la ragazza, Yelena Bulchenko, 20 anni, è rientrata a casa nel pomeriggio ha trovato la madre distessa sul pavimento in un lago di sangue ed ha chiamato la polizia. Ma Gelman era ancora nell’abitazione e mentre la giovane cercava di fuggire l’ha uccisa con 11 coltellate.

L’assassino, sulla Lexus di cui si era impossessato, si è poi diretto verso il vicinato di Midwood, a Brooklyn, e durante una disputa con un automobilista su una Pontiac lo ha accoltellato tre volte, ma senza riuscire ad ucciderlo. Con la Pontiac rubata Gelman ha travolto e ucciso un pedone di 62 anni, Stephen Tenenbaum.

Di lui non si è saputo più nulla fino a circa l’una del mattino di sabato, quando ha aggredito e accoltellato un tassista nel quartiere di Crown Heights a Brooklyn. Poco dopo ha avvicinato una coppia su una Nissan accoltellando sulle mani il guidatore, che, come il tassista, è scampato al delirio omicida di Gelman. Poco dopo le otto del mattino di sabato, i passeggeri di un treno della metropolitana nella parte nord di Manhattan hanno riconosciuto Gelman tra di loro dalle foto pubblicate dai media.

Una passeggera è scesa alla fermata della novantaseiesima strada ed ha avvertito i poliziotti di pattuglia che sul treno c’era Gelman. Alla stazione del tretaquattresima strada Gelman è sceso dal treno, ha attraversato i binari ed è salito su un treno diretto a nord, dove ha ferito un passeggero. Nella cabina di comando del treno era nel frattempo arrivata la polizia, che quando l’assassino si è avvicinato hanno spalancato la porta e l’hanno gettato a terra togliendogli il coltello che ancora aveva in mano. La follia omicida di Gelman si è fermata a Times Square.

Il funzionario di polizia Raymond Kelly ha dichiarato che Gelman era disoccupato e che in precedenza era stato arrestato 10 volte per uso di droghe e attività graffitista illegale. Kelly ha aggiunto che le dichiarazioni da lui rese alla polizia sono state ”alquanto incoerenti”, inclusa una in cui ha detto che ”lei doveva morire”. Non è chiaro se si riferisse alla sua ex-fidanzata od a qualcun altra.

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lgermini