
Bella, brava, donna di successo, Sandra Lee, la fidanzata del neo-eletto governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, con grande delusione dei suoi elettori, non diventerà First Lady, nè si trasferirà nel palazzo governatoriale di Albany, capitale dello stato, come non vi ci si trasferirà lo stesso Cuomo, che invece continuerà ad abitare con la sua girl friend nella contea di Westchester, tra le più esclusive nei dintorni della Grande Mela.
La Lee, 44 anni, è una professionista non molto interessata alla politica, ma intenzionata a proseguire la sua fortunata carriera di chef, con al suo attivo 23 libri di cucina e due show televisivi.
Di lei si dice che, al di fuori dei circoli politici, è molto più famosa del fidanzato. Non avrà personale al suo servizio, nessuna guardia del corpo, e visiterà solo di tanto in tanto la magione governatoriale di Albany (40 stanze) da dove Cuomo, 53 anni, svolgerà il ruolo per cui è stato eletto.
Nondimeno, secondo quanto ha appreso il New York Times, la bionda Lee non ha escluso di continuare a svolgere ruoli umanitari, come la lotta contro la fame. Ma non solo, perchè a quanto scrivono i media americani ”lei è molto innamorata del fidanzato e farà qualsiasi cosa questi le chiederà di fare”. Si vedrà .
Cuomo sarà il primo governatore dell’Empire State ad arrivare ad Albany senza una sposa dai tempi del suo predecessore Hugh Carey. Sia Cuomo che la Lee sono divorziati, e il loro fidanzamento dura da cinque anni.
I newyorchesi sono gente pratica che non guardano troppo per il sottile e capiscono le situazioni complicate. Se la Lee dovesse diventare First Lady a tutti gli effetti, dovrebbe rinunciare alla sua carriera. E’ quindi evidente che la coppia si è messa d’accordo in precedenza qualora Cuomo fosse stato eletto, come poi è stato.
Gli osservatori politici rilevano inoltre che ad essere divorziato e non avere una First Lady è anche lo stesso sindaco di New York, Michael Bloomberg, che convive con la compagna Diana Taylor. ”Abbiamo un sindaco divorziato che ha una fidanzata, e non c’è nulla di male nell’avere anche un governatore divorziato che ha una fidanzata”, ha osservato Mitchell Moss, docente di politica urbanistica alla New York University.
