NEW YORK, STATI UNITI – Anche nel nuovo anno a New York le armi ricominciano a sparare. E’ stato ucciso per un giaccone alla moda, un parka di una marca molto ambita, Raphael Ward, un sedicenne del Lower East Side di New York, il cui sogno era di aiutare la madre ad uscire dal ghetto.
E’ stato assassinato da un altro ragazzo che voleva rubargli il giubbotto, un parka griffato Ralph Lauren, in un certo senso emblema della voglia di Raphael di lasciare i casermoni popolari dove era cresciuto con la mamma Ali Delgado e un fratellino, e dove le gang di strada fanno, ancora oggi, da padrone.
Il teen-ager e’ stato ucciso a un isolato da Baruch House, dove si trovava il suo appartamento. L’omicidio e’ stato il primo dell’anno a Manhattan dove il numero delle morti violente nel 2012 era calato a 64 rispetto alle 68 del 2011. Raphael, soprannominato Tokyo per la passione per i manga e la cultura pop giapponese, e’ stato colpito mortalmente all’angolo di Columbia e Rivington Street in un quartiere di immigranti che negli ultimi tempi e’ diventata di gran moda.
Baruch House resta una delle poche sacche di poverta’ in un’area di locali trendy e per il resto sempre piu’ popolata da giovani danarosi. Il ragazzo probabilmente conosceva il suo aggressore e qualche ora prima aveva raccontato ad amici che un gruppo di altri giovani lo avevano avvicinato per chiedergli del parka.
Gli amici lo avevano lasciato solo per andare in un negozio a cercare bottiglie ”da usare come arma”. Quando erano tornati hanno visto Raphael con un mano un bastone, poi hanno sentito lo sparo, ha riferito la polizia. Gravemente ferito, Raphael era riuscito trascinarsi in un negozietto della zona e a raccontare dell’aggressione. Addosso aveva ancora il parka della discordia, che l’assassino non aveva rubato.