PECHINO, 29 GIU – Il sito internet dell'agenzia Bloomberg non si è aperto in Cina per alcune ore ieri 28 giugno, così come quello del New York Times. Censura? Nessuno sa spiegarsi il motivo, forse dipeso da alcuni articoli pubblicati dall'agenzia americana che riferivano della pessima situazione dei conti pubblici delle province cinesi, che mette a rischio la loro stabilita'. Qualche ora dopo, anche la pagina di Weibo, il social network cinese, del New York Times, e' stata censurata dalle autorita' di Pechino.
Anche nei confronti del quotidiano americano, che da poco piu' di un giorno fa ha annunciato il lancio di una versione online in cinese del proprio sito, si pensa che la decisione delle autorita' cinesi sia legata a degli articoli scritti su argomenti che Pechino considera sensibili. Per la propria edizione on line in cinese, il quotidiano di New York ha deciso di tenere i serve fuori dalla Cina, per evitare i controlli del paese di mezzo. In passato, per diverse volte, la censura cinese ha bloccato le trasmissioni in diretta anche di Bbc e Cnn.