Nigeria, maxi evasione a Owerri: scappano in 1800. Almeno 1.844 detenuti di un carcere in Nigeria sono evasi dopo un attacco compiuto in piena notte da numerosi uomini pesantemente armati a bordo di pickup e di pullman.
Nigeria, maxi evasione a Owerri: attacco alla prigione con pick-up, bombe e razzi
L’attacco alle prime luci del mattino di lunedì 5 aprile. Largo il dispiego di esplosivi e di armi da combattimento, razzi dotati di granate incendiarie, mitragliatori agganciati ai veicoli. Lo ha dichiarato il servizio carcerario nigeriano, riferendo sull’assalto occorso a Owerri, nello stato di Imo.
Senza precisare chi fossero gli assalitori né specificando se ci siano vittime, aggiungendo che la situazione è ora “sotto controllo”. Sei detenuti – segnala il Daily Mail – sono tornati volontariamente in prigione, 36 non hanno preso parte all’evasione.
“Testimoni hanno raccontato di aver visto un importante numero di uomini a bordo di pickup (…) che hanno anche attaccato il personale del carcere prima di far esplodere la porta principale”, si legge nella nota.
Indipendentisti del Biafra negano coinvolgimento
Non ci sono rivendicazioni, ma lo stato di Imo, nel sud-est della Nigeria, fa parte dell’ex regione indipendentista del Biafra.
Dove concentra le sue attività il movimento indipendentista Indigenous People of Biafra (Ipob). Di recente Ipob ha diffuso un video in cui si vedono centinaia di presunti militanti che si addestrano militarmente.
Il movimento, attraverso il portavoce Emma Powerful, ha tuttavia negato di avere a che fare con l’evasione di massa.