Il presidente nigeriano Umaru Yar’Adua è morto ad Abuja a soli 58 anni. Da tempo era scomparso dalla scena politica per gravi problemi cardiaci e lo scorso novembre era stato ricoverato in un ospedale saudita.
L’annuncio del decesso era stato dato in anteprima dal quotidiano ‘This Day’ nella sua edizione online e poi confermato dall’entourage del presidente.
Secondo il giornale era affetto da pericardite acuta, una grave patologia che comporta l’infiammazione della membrana che ricopre il cuore.
Lo scorso 9 febbraio il vice presidente Goodluck Jonathan aveva assunto l’incarico di capo di stato ad interim per non prolungare il vuoto di potere.
Yar’Adua era stato riportato in patria in gran segreto lo scorso febbraio dopo il ricovero presso il King Faisal Hospital di Gedda. La sua malattia è sempre stata circondata da un estremo riserbo.
Come lui stesso aveva ammesso, nemmeno il vice-presidente Goodluck Jonathan era stato autorizzato a fargli visita. Lo scorso aprile erano stati ammessi a vederlo alcuni leader religiosi cristiani e mussulmani che però non hanno mai detto una parola su quanto avevano visto e sentito.
Originario di Katsina, nel nord del paese, era laureato in chimica e prima di entrare in politica si era occupato di affari. Era stato eletto presidente nell’aprile 2007 ed era succeduto a Olusegun Obasanjo, che lo aveva designato come suo successore nel Partito democratico del popolo (Pdp).