ROMA – ”Col nucleare la sicurezza assoluta non esiste” e il dramma giapponese non è che ”la tragica conferma che l’addio all’atomo civile è un dovere dell’umanità verso le generazioni future”.
E’ l’opinione di Daniel Cohn-Bendit, eurodeputato e leader dei Verdi europei, ex Dany Le Rouge del ’68 secondo il quale ”la realtà ci costringe a ripensare, a discutere” e ”con senso di responsabilità verso il futuro”.
”Conoscendo il rischio terremoti in Italia – dice in un’intervista a Repubblica – sarebbe un crimine da voi tornare al nucleare. Ma sono sconcertato e desolato davanti all’assenza o debolezza di voci ecologiche e di sinistra per un uso più efficiente dell’energia in Italia”.