Il 22 agosto il livello, presso lo stesso serbatoio, era di 100 millisievert/ora. La legge giapponese fissa la soglia massima di esposizione a 50 millisievert/ora per i lavoratori delle centrali.
Il mese scorso, l’operatore Tepco aveva annunciato che il serbatoio aveva una perdita, e l’agenzia per la sicurezza nucleare nipponica aveva successivamente elevato la gravità dell’incidente dal livello 1 (anomalia) al livello 3 (incidente grave). La centrale fu gravemente danneggiata dal sisma e dallo tsunami dell’11 marzo 2011, che provoca la fusione delle barre di carburante in tre reattori, contaminazione radioattiva di aria, terreno ed acqua e l’evacuazione di 160.000 persone.