Le vittime militari straniere in Afghanistan per il mese di giugno hanno ormai superato quota 100, il livello mensile più alto dall’inizio della operazione Enduring Freedom nel 2001. Lo sostiene una ong specializzata nel conteggio delle vittime in Iraq e Afghanistan.
Nella sua pagina web www.icasualties.org si indica che quando ancora mancano 48 ore alla sua fine, giugno registra il decesso di 101 soldati della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf). In precedenza i mesi con più vittime militari erano stati agosto (77) e ottobre (74) 2009, mentre maggio 2010 si era chiuso con un saldo di 51 morti.
I vertici di Isaf e Nato, prima dell’esonero del comandante Stanley McChristal, avevano avvertito che il 2010 sarebbe stato un anno difficile, ma l’attuale bilancio va probabilmente aldilà delle previsioni. Nel complesso in quasi nove anni la Coalizione internazionale ha perso 1889 uomini (24 sono italiani), di cui 321 solo nei primi sei mesi di quest’anno.