GINEVRA, 5 MAR – Il soldato americano Bradley Manning, sospettato di essere stato l'informatore di Wikileaks, ha subito un ''trattamento crudele'' durante il periodo di detenzione preventiva negli Stati Uniti quando e' stato tenuto in isolamento. Lo ha detto all'Afp una fonte dell'Onu a Ginevra.
''Io credo che Bradley Manning e' stato sottoposto ad un trattamento crudele, inumano e degradante nell'isolamento eccessivo e prolungato che ha subito durante gli otto mesi che ha passato (in prigione) a Quantico'', ha detto a Ginevra Juan Ernesto Mendez, responsabile ONU per la tortura.
Secondo Mendez, il ''trattamento crudele'' d'isolamento subito dal giovane militare si e' concluso nell'aprile 2011 quando e' stato trasferito dalla prigione di Quantico a quella di Fort Leavenworth, in Kansas. ''Fortunatamente (l'isolamento) e' stato interrotto con il suo trasferimento, ma le spiegazioni fornite su quegli otto m esi non mi sembrano convincenti'', ha detto Mendez a margine di una riunione del Consiglio dei diritti umani all'Onu a Ginevra.
