PRETORIA – Una nota editorialista sudafricana, Jani Allan, ha accusato Oscar Pistorius di aver “recitato” nel processo per l’omicidio di Reeva Steenkamp.
Durante la sua deposizione, Pistorius ha spesso pianto, ha avuto numerosi mancamenti e ha dato di stomaco quando gli hanno mostrato le immagini dell’autopsia sul corpo della fidanzata e qualcuno ha visto dietro questa apparente fragilità una precisa regia della difesa.
Ad accusare l’atleta, in una lettera aperta, è stata Jani Allan: “Ho appreso da una fonte attendibile che hai frequentato lezioni di recitazioni per le tue deposizioni, il tuo coach ha avuto un lavoro impossibile. Oscar, tu sei l’ultimo di una lunga serie di finti eroi, come tanti che ti hanno preceduto. Hai tradito il tuo popolo e hai deluso i tuoi fan”.
La famiglia di Oscar Pistorius ha però negato che il campione paralimpico abbia frequentato un corso di recitazione prima del processo. È una notizia “totalmente destituita di fondamento”, ha dichiarato la portavoce Anneliese Burgess, in una dichiarazione pubblicata sul sito web di `Blade Runner´, “neghiamo che il nostro cliente abbia partecipato a lezioni di recitazione o a qualunque forma di training emotivo”.