I servizi di sicurezza del Pakistan stanno cercando di appurare se un ingegnere residente a Karachi, bloccato lunedì all’aeroporto mentre stava per imbarcarsi su un aereo diretto in Oman con ai piedi un paio di scarpe “Good Vibration”, sia un astuto terrorista o semplicemente un cittadino salutista.
Le prime notizie riguardanti l’arresto avevano dato conto della segnalazione da parte di uno scanner dell’aeroporto internazionale Jinnah di Karachi della presenza nelle scarpe di Faiz Mohammad, 30 anni, “di circuiti elettrici, batterie ed un interruttore”. L’uomo è stato subito preso in consegna dalla polizia che ha disposto l’apertura di una inchiesta per verificare il materiale sequestrato ed eventualmente gli obiettivi perseguiti da Mohammad.
A qualche ora dal fermo, Niaz Khoso, ispettore della polizia pakistana, ha affrontato i giornalisti per illustrare lo stato delle indagini. “L’ingegnere – ha spiegato – ci ha detto che utilizzava queste scarpe per ottenere permanentemente un benefico massaggio ai piedi”. “Stiamo prendendo in considerazione questa versione – ha aggiunto – perché dobbiamo ammettere che è la prima volta che ci troviamo di fronte ad un paio di scarpe di questo genere”.
Ma è anche vero, ha sottolineato un secondo investigatore, Tanvir Aalam Odho, che “se ben usati i circuiti che si trovano nelle calzature possono essere collegati ad un esplosivo e trasformarsi in veicolo di attentato”. Una accurata perquisizione del bagaglio dell’uomo ha permesso comunque di escludere la presenza di materiale pericoloso.
Le indagini proseguono, anche per scavare nella vita privata di Mohammad, e per sapere se in definitiva la polizia si sia imbattuta in un ingegnoso terrorista, o più semplicemente in un ingenuo salutista. L’episodio riporta alla memoria ‘shoe bomber’ (il terrorista delle scarpe): Richard Reid, un cittadino britannico oggi di 35 anni, che ad appena tre mesi dagli attentati dell’11 settembre 2001, il 22 dicembre, tentò di far saltare in aria un aereo della American Airlines con il materiale esplosivo che aveva nascosto nelle scarpe da ginnastica.
L’aereo, 197 persone a bordo, era partito da Parigi diretto a Miami. L’attentato fallì, grazie al coraggio ed alla prontezza di spirito di alcuni passeggeri e degli assistenti di volo, che bloccarono Reid mentre stava cercando di accendere una piccola miccia che avrebbe innescato l’esplosione mentre l’apparecchio era in volo sull’Atlantico.
