ISLAMABAD – Non accenna a placarsi l’ondata di violenze che ha colpito negli ultimi giorni Karachi, la più grande città ed il maggior centro finanziario del Pakistan. Nelle ultime ore altre sei persone, fra cui due militanti politici, sono state uccise da un commando di armati.
I media pachistani indicano che nelle ultime 36 ore almeno 20 persone sono state uccise in scontri armati in differenti quartieri della città portuale. Le violenze sono scoppiate la settimana scorsa dopo l’annuncio da parte del Partito popolare pachistano (Ppp), principale forza di governo, di proclamare uno sciopero generale contro la decisione, poi revocata, della Corte Suprema di rimuovere dall’incarico il responsabile di un organismo pubblico (chiamato National Acccountability Bureau) che si occupa di lotta alla corruzione.