Panama Papers, arriva la prima condanna: 4 anni di prigione all'83enne Joachim von der Goltz (Ansa)
Panama Papers, 83enne Von der Goltz è stato condannato negli Usa a 4 anni di prigione per frode fiscale, false dichiarazioni, riciclaggio di denaro e altri reati.
L’anziano residente negli Stati Uniti fino al 2017, si era precedentemente dichiarato colpevole.
È il primo contribuente statunitense a essere condannato a seguito dell’indagine Panama Papers pubblicata nel 2016 dall’International Consortium of Investigative Journalists.
Tra il 2000 e il 2017, von der Goltz ha cospirato con altri, tra cui il suo commercialista del Massachusetts e gli avvocati dell’ex studio panamense Mossack Fonseca, per occultare i beni ed evadere le tasse negli Usa.
Secondo i pm, Von der Goltz ha affermato falsamente che a possedere dei beni era l’anziana madre cieca.
Per evadere le tasse ha coinvolto dei familiari e presentato dei documenti falsi ai funzionari Usa.
Gli schemi offshore di Von der Goltz sono stati rivelati per la prima volta dal New York Times.
Il giornale si è unito alla collaborazione con i Panama Papers per un secondo ciclo di articoli.
Uno degli avvocati ha chiesto che data l’età e la salute fragile, fosse risparmiato il rischio di contrarre il Covid all’interno del carcere.
“Non può essere che la maggior parte di noi paghi le tasse e il 17% possa disprezzare la legge“.
A dirlo è stato il giudice federale Berman, riferendosi all’indagine del Governo sulla portata dell’elusione e dell’evasione fiscale.
Von der Goltz e il suo commercialista, Richard Gaffey, hanno causato agli Stati Uniti una perdita in tasse di 4,3 milioni di dollari e il riciclaggio di fondi per un totale di oltre 5 milioni di dollari, hanno spiegato i pubblici ministeri durante l’udienza, trasmessa su Skype.
“Alla fine i cittadini pagano il conto per altri che non lo fanno”, ha detto Berman.
I pm statunitensi hanno affermato che il crimine di von der Goltz “è stato particolarmente eclatante. Una palese frode attraverso documenti e dichiarazioni false” (fonte: icij)