Papa Francesco: “Maghi e tarocchi non vi salvano. Lo fa Gesù”

CITTA’ DEL VATICANO – “Maghi e tarocchi non vi salvano. Lo fa Gesù“: lo ha detto papa Francesco nella messa che ha celebrato venerdì mattina nella Casa Santa Marta. Radio Vaticana ha pubblicato ampi stralci dell’omelia:

”Nella curia di Buenos Aires – ha raccontato papa Francesco – lavora un uomo umile, da 30 anni lavora; padre di otto figli. Prima di uscire, prima di andare a fare le cose che fa, sempre dice: ‘Gesu”. E io, una volta, gli ho chiesto: ‘Ma perche’ sempre dici ‘Gesu”?’. ‘Ma quando io dico ‘Gesù’ – mi ha detto questo uomo umile – mi sento forte, mi sento di poter lavorare, e io so che Lui è al mio fianco, che Lui mi custodisce’. Quest’uomo – ha osservato il Papa – non ha studiato teologia, ha soltanto la grazia del Battesimo e la forza dello Spirito. E questa testimonianza a me ha fatto tanto bene perché ci ricorda che in questo mondo che ci offre tanti salvatori, è solo il nome di Gesù che salva”.

”In molti – ha sottolineato papa Francesco – per risolvere i loro problemi ricorrono ai maghi o ai tarocchi. Ma solo Gesù salva e dobbiamo dare testimonianza di questo! Lui è l’unico. E la Madonna sempre ci porta a Gesù, come ha fatto a Cana quando ha detto: ”Fate quello che Lui vi dirà”. Affidiamoci a Gesù e facciamo a lui questa preghiera fiduciosa”, ha concluso il Papa, ”ci farà bene”.

Ogni anno in Italia, cadono vittime del fenomeno dell’occulto circa 12,5 milioni di persone. Secondo l’ultimo rapporto antiplagio che risale al 2011, le  persone raggirate sborsano circa 6 miliardi di euro agli oltre 120.000 “maghi” operanti nel settore. Somme che si concentrano soprattutto nelle grandi città: ci sono 1.600 operatori del settore soltanto a Milano, seguono Roma e Napoli. Il 52% delle consulenze presso i maghi vengono fatte per questioni di cuore, il 24% per questioni economiche ed il 13% per questioni di salute. Ogni anno 1.2 milioni di adolescenti si rivolgono a maghi ed operatori di cartomanzia, mentre circa 1 cliente su 2 è di sesso femminile. Tra le migliaia di denunce che arrivano allo sportello antiplagio ogni anno, si rivelano numerosi casi di dipendenza dalla consulenza, casi nei quali i clienti parlano del telefono come di una vera e propria droga.

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Daniela Lauria