Il quotidiano argentino aveva definito quella di Bergoglio una “offensiva diplomatica” per evitare un intervento americano in Siria, una guerra che aggraverebbe la situazione e avrebbe ripercussioni a livello mondiale.
Il digiuno indetto per sabato 7 settembre, le preghiere, i tweet, gli appelli non bastano più. Secondo quanto scrive Paolo Rodari su Repubblica papa Francesco avrebbe anche spedito una lettera al presidente russo Vladimir Putin per chiedere un dialogo con l’omologo americano Barack Obama.
Proprio negli Stati Uniti l’offensiva vaticana è partita attraverso il cardinale di New York Timothy Dolan.
Il messaggio è sempre quello già ripetuto su tutti i media a disposizione del pontefice: “Mai più la guerra!”.