Il Papa va a Malta: via la statua a forma di pene?

Il Papa visiterà sabato 17 e domenica 18 l’isola di Malta, che, come l’Irlanda e gli Usa, è stata colpita da una serie di scandali, emersi nel 1999, che coinvolgono 45 sacerdoti.

 Il viaggio è stato programmato lo scorso anno e coincide con il 1950/mo anniversario del naufragio di San Paolo nell’arcipelago.

Questo, però, che è il terzo viaggio di un pontefice nell’isola, dopo i due compiuti da Giovanni Paolo II nel 1999 e nel 2001, potrebbe diventare motivo di imbarazzo sia per l’ospite che per gli ospitanti.

Sul percorso obbligato che conduce dall’aeroporto alla capitale La Valletta infatti, precisamente nel mezzo di una rotatoria di un paese che si chiama Luqa, è stata collocata, nel gennaio del 2006, una statua la cui forma ricorda indiscutibilmente un pene.

L’autore della bizzarra opera è lo scultore e ceramista maltese Paul Vella Critien il quale spiega che la sua opera, la “colonna mediterranea”, questo il nome della scultura, significa “Nell’eternità” ed ècome una rappresentazione tridimensionale di un antico simbolo egizio nonché un lavoro che esalta la fantasia e la bellezza dei colori mediterranei.

La scultura è stata installata su una rotatoria all’ingresso del villaggio di Luqa, di fronte a un supermercato Lidl, nel gennaio 2006. Sia gli abitanti cattolici sia i politici del luogo sembrano non avere apprezzato molto la fantasia dell’autore: i primi hanno reclamato non appena la statua è stata collocata, i secondi pensano ad una soluzione più drastica, infatti il sindaco della città di Luqa, John Schembri, vorrebbe rimuoverla per rispetto a Benedetto XVI.

L’imminente viaggio del Pontefice nell’isola è il primo dopo lo scoppio dei recenti clamori sugli abusi sessuali dei preti cattolici ed ha suscitato numerose proteste: sui cartelloni che lo annunciavano è comparsa la scritta in maltese “pedofilo” ed il suo volto è stato “arricchito” con dei baffetti hitleriani; su Facebook un gruppo di mille persone si mostra contrario alla visita.

Published by
Alessandro Avico