Papua Nuova Guinea, terremoto magnitudo 7. Allarme tusnami rientrato (foto Ansa)
Papua Nuova Guinea, dopo la scossa è stata emessa un’allerta tsunami poi rientrata.
Non si hanno al momento segnalazioni di particolari danni a persone o cose.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs,
il sisma ha avuto ipocentro a circa 80 km di profondità ed epicentro 114 km a nordovest di Popondetta, capoluogo della provincia di Oro.
Nel febbraio del 2018 una scossa di terremoto di magnitudo 7.5 nel centro della Papua Nuova Guinea ha causato almeno 15 morti e distrutto centinaia di edifici.
E’ intanto rientrata l’allerta tsunami scattata dopo il terremoto di magnitudo 7 avvenuto al largo della costa est della Papua Nuova Guinea.
A renderlo noto è il Centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc).
La Papua Nuova Guinea si trova all’interno della complessa zona di collisione tra la placca australiana e la placca del Pacifico, che convergono ad una velocità di 107 mm all’anno nella posizione del terremoto.
La cintura Papuana di piega e di spinta, che è responsabile delle montagnose Highland della Nuova Guinea, forma il confine tra l’area della Placca Stabile a Sud e la Cintura Mobile a Nord.
La Placca Stabile è costituita da una piccola crosta continentale deformata della placca australiana.
La Cintura Mobile è costituita da una serie di archi di terra e frammenti continentali che si sono precedentemente formati assieme alla Placca Australiana.
La convergenza attuale attraverso la piega e la cintura di spinta è stimata fino a 15 mm all’anno.
La spinta è di tipo a pelle-spessa, che comporta la riattivazione inversa di faglie estensionali molto più antiche (fonte: Ansa, Wikipedia).