Paraguay, Adolfina Ocampos bruciata viva con frecce infuocate: “Era una strega”

Uno shamano Guaranì

ASUNCION (PARAGUAY) – L’hanno legata a un palo e bersagliata con frecce infuocate. E’ morta cosi Adolfina Ocampos, indigena paraguayana di 45 anni, bruciata viva perché accusata di essere una strega. La procura di Asuncion, capitale del Paraguay, ha arrestato 9 persone accusate dell’atroce delitto.

Adolfina è stata processata e condannata dal capo clan della comunità indigena di Tahehyi, dove viveva. La zona, a circa 300 km dalla capitale, è abitata dai Mbya Guarani, appartenenti alla grande famiglia dei Guaranì che popolano l’intera area della foresta pluviale. Qui i villaggi si autogovernano secondo le proprie tradizioni, ma sono comunque tenuti a rispettare le leggi dello Stato.

La spiritualità dei Guaranì combina elementi tradizionali con quelli importati dai cattolici spagnoli. Il rogo di Adolfina però è un evento insolito per i gruppi etnici del Paraguay, che sono in genere pacifici e tolleranti, a differenza di altre parti del mondo in cui la caccia alle streghe miete ancora parecchie vittime.

 

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Daniela Lauria