Pechino (Ansa)
ROMA – E’ massima allerta a Pechino per i nuovi focolai di coronavirus.
Le autorità hanno cancellato almeno 1.255 voli, pari al 70% del totale, riferisce il People’s Daily.
La capitale cinese ha innalzato il livello di allerta dal terzo al secondo grado, ha chiuso tutte le scuole primarie e secondarie a partire da domani, dopo il focolaio nel mercato all’ingrosso Xinfadi, 106 casi di contagio.
Chi vive in aree a medio o alto rischio di contagio non può spostarsi, mentre potrà farlo chi dimostra la negatività entro sette giorni dalla partenza.
Per tutti, obbligatorio indossare la mascherina in aree affollate o in luoghi chiusi.
Test sulla popolazione a ritmo serrato e continuo, con lunghe ed estenuanti code davanti ai numerosi laboratori messi a punto, anche mobili.
Secondo le autorità municipali, il potenziale è di 400.000 test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari in campo, secondo i media locali.
Oggi 27 casi nella capitale su quaranta a livello nazionale, e da giovedì scorso sono 106 i casi di contagio nella città.
Di questi, 78 nel distretto di Fengtai, dove si trova il mercato Xinfadi, e almeno una infezione in nove dei sedici distretti della città.
Misure anti-epidemia in altre cinque aree: allo stato attuale, Pechino ha un’area ad alto rischio – Huaxiang, nel distretto di Fengtai – e 27 a rischio medio.
Le autorità hanno chiuso un altro mercato, il Tiantaohonglian, nel centralissimo distretto di Xicheng, dopo il contagio di un dipendente. In totale sono 29 i complessi residenziali della capitale costretti al lockdown.
Sono stati disinfettati 33.173 fornitori di servizi di catering e 276 mercati di prodotti agricoli, undici dei quali già chiusi.
Pesanti anche le ricadute sui trasporti: i due aeroporti della capitale, il Beijing International Airport e il nuovo aeroporto di Daxing, hanno sospeso i voli inter-provinciali, mentre è vietato uscire dalla città ai taxi e ai servizi di ride-sharing on line, molto popolari.
Previste sanzioni dure per chi non rispetta i divieti.
Sono stati sospesi alcuni bus a lunga percorrenza che collegano Pechino con la provincia confinante dello Hebei e la provincia nord-orientale dello Shandong. (fonte Agi)