Pedofilia. I dirigenti dei Legionari: “Noi non sapevamo nulla, Maciel unico colpevole”

Tutto colpa di padre Maciel è lui l’unico colpevole. Questa l’interpretazione della dirigenza dei Legionari di Cristo del recente pronunciamento della Santa Sede sui «delitti» del sacerdote espressa in un documento diffuso all’interno della Congregazione. Secondo i Legionari infatti il Vaticano ha voluto dire in realtà che «la maggioranza dei legionari non sapeva nulla, inclusi coloro che attualmente sono alla guida della Legione. Resta da esaminare se ci sono state responsabilità da parte di coloro che vengono menzionati dal comunicato». La frase del documento vaticano alla quale si fa riferimento, si specifica nel testo dei legionari, è quella in cui si afferma: «Questa vita (di Maciel, ndr) era sconosciuta dalla gran parte dei legionari».

E chi sono quelli che invece  fanno di quei pochi che forse sapevano? Nel documento non c’è scritto.  Ancora si specifica che il Vaticano non parla di una «rifondazione» della congregazione religiosa, ma di una «profonda revisione e purificazione», ancora si spiega che dalla Santa Sede non è arrivata la richiesta di un cambiamento del «carisma» , quindi si rileva che il Papa «non ha rifiutato la Legione di Cristo».

Nel testo della Santa Sede, in merito ai punti mesi in luce dai Legionari, si rileva: «La Visita Apostolica ha potuto appurare che la condotta di padre Marcial Maciel Degollado ha causato serie conseguenze nella vita e nella struttura della Legione, tali da richiedere un cammino di profonda revisione».

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