La giustizia brasiliana ha condannato Google ad indennizzare con l’equivalente di 8.500 dollari, un sacerdote accusato di pedofilia attraverso post anonimi, apparsi nella rete sociale Orkut. Lo ha reso noto il canale televisivo O Globo.
La sentenza, di seconda istanza, è stata emessa da un tribunale civile dello Stato di Minas Gerais, nella zona centrale del Brasile, in seguito alla denuncia del sacerdote, indicato con le iniziali di J.R., per i post anonimi che lo accusavano di abusi sessuali nei confronti di minorenni e che ha chiesto di essere risarcito per il danno morale.
Nella risoluzione il giudice ha specificato che Google “nel mettere a disposizione spazi nelle sue reti sociali virtuali, si assume il rischio dei danni poiché consente agli utenti di pubblicare post dai contenuti insultanti ed ingiuriosi, senza che vengano controllati”.
In un comunicato, Google – che può ancora ricorrere ad un tribunale federale – ha respinto la misura, sostenendo di non essere responsabile delle presunte accuse contro il sacerdote e sottolineato che, dopo la Cina, il Brasile è il Paese al mondo dove vengono effettuate più denunce giudiziarie contro la sua rete Orkut.