Benedetto XVI esprime ”profondo dolore” per le vittime dei preti pedofili, insieme a ”vergogna e umiliazione”, definendo gli abusi sessuali dei sacerdoti ”inqualificabili crimini” che hanno prodotto ”immense sofferenze”. Il Papa ne ha parlato nell’omelia della messa da lui celebrata nella Cattedrale di Westminster, a Londra.
Parlando delle ”prove e tribolazioni” nella vita della Chiesa, tra cui quelle dei ”martiri di ogni tempo” e dei ”nostri fratelli e sorelle nel mondo, che ancora oggi soffrono discriminazione e persecuzioni per la loro fede cristiana”, il Papa ha detto di pensare ”anche alle immense sofferenze causate dall’abuso dei bambini, specialmente nella Chiesa e da parte dei suoi ministri”.
”Esprimo soprattutto il mio profondo dolore alle vittime innocenti di questi inqualificabili crimini – ha continuato -, insieme con la speranza che il potere della grazia di Cristo, il suo sacrificio di riconciliazione, portera’ profonda guarigione e pace alle loro vite”.
”Riconosco anche, con voi – ha aggiunto -, la vergogna e l’umiliazione che tutti abbiamo sofferto a causa di questi peccati; vi invito a offrirle al Signore con la fiducia che questo castigo contribuira’ alla guarigione delle vittime, alla purificazione della Chiesa ed al rinnovamento del suo secolare compito di formazione e cura dei giovani”.
”Esprimo la mia gratitudine – ha concluso – per gli sforzi fatti per affrontare questo problema responsabilmente, e chiedo a tutti voi di mostrare la vostra sollecitudine per le vittime e la solidarietà verso i vostri sacerdoti”.