Benedetto XVI ha respinto le dimissioni rassegnate nel dicembre scorso da Eamonn Walsh e Raymond Field, due vescovi irlandesi coinvolti nello scandalo degli abusi sessuali messo in luce dal rapporto Murphy. A renderlo noto è il quotidiano irlandese ‘The Irish Catholic’, che ha preso visione di una lettera inviata dall’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, ai preti della diocesi.
Nella lettera, il cui contenuto è stato ripreso dai principali organi di stampa britannici ma che, secondo quanto precisato da un portavoce della diocesi, non sarà pubblicata, si legge che i due prelati ”per decisione di papa Benedetto XVI resteranno vescovi ausiliari” di Dublino.
L’arcivescovo Martin, nella missiva, ha poi aggiunto che le ”responsabilità” dei due presuli all’interno della diocesi ”saranno riviste”. Eamonn Walsh e Raymond Field sono stati rispettivamente il terzo e il quarto vescovo irlandese a rassegnare le dimissioni in seguito agli scandali di pedofilia avvenuti in Irlanda tra il 1975 e il 2004 e rivelati dal rapporto della commissione Murphy.
”La nostra speranza è che questo atto contribuisca a riportare la pace e la riconciliazione di Gesù Cristo alle vittime degli abusi sessuali. Chiediamo di nuovo scusa a tutti”, avevano dichiarato i due vescovi, motivando così il loro gesto e precisando allo stesso tempo che il rapporto, pur coinvolgendoli, rivela la loro innocenza. Pochi giorni prima, altri due vescovi irlandesi, James Moriarty e Donald Murray, avevano rassegnato le dimissioni che il pontefice aveva accettato.