Il Papa è disposto ad incontrare le vittime degli abusi sessuali da parte di religiosi nel suo soggiorno a Malta, ma «in un clima di raccoglimento e riflessione, non sotto una pressione di carattere mediatico». Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, illustrando il programma del viaggio del Papa a Malta, sabato e domenica prossimi.
«Non ho da fare annunci né posso escludere questa ipotesi – ha detto padre Lombardi – Il Papa ha detto che è disponibile ad incontri. Anche in passato ne ha fatti, ma sempre in un clima che era chiaramente e intenzionalmente di raccoglimento e discrezione, non sotto una pressione di carattere mediatico, in modo da avere possibilità di ascolto e comunicazione personale. Questi i criteri che si sono seguiti. Il tempo a Malta è molto breve, il programma intenso. Non è mio compito anticipare o annunciare incontri. Anche le altre volte, ad ogni modo, quando c’è stato un incontro ho informato la stampa, sia a Washington che a Sidney, ad incontro avvenuto».
«Se non ci sarà un incontro – ha concluso Lombardi – vuol dire che l’intenzione del Papa di avere incontri troverà altri modi di esprimersi, e non in questa prima occasione maltese».
Riferendosi allo scandalo dei preti pedofili, Padre Lombardi ha spiegato che «é un tema che abbiamo già impostato». Il Papa «ha detto che è disponibile» a incontrare gli abusati, «lo ha fatto e lo farà», ma in un clima «di raccoglimento e riflessione, non sotto una pressione di carattere mediatico», in modo da poter esprimere al meglio il suo “ascolto” e la “comunicazione personale”. «Al momento, comunque – ha concluso – non è in programma alcun incontro».