Si ferma il “veleno” del boia in Arizona, dubbi sull’anestetico per Jeffrey Landrigan

Stop al boia in Arizona: un giudice federale ha impedito di eseguire la condanna a morte per iniezione letale di Jeffrey Landrigan, un uomo di 48 anni condannato di omicisio nel 1990, perché le autorità si sono rifiutate di divulgare la provenienza del farmaco da utilizzare. La condanna avrebbe dovuto essere eseguita questa mattina.

Nonostante il solo laboratorio che fabbrica l’anestetico utilizzato per le esecuzioni negli Stati Uniti, il thiopental, fosse a corto di scorte, l’Arizona aveva annunciato il 30 settembre di essersi procurata una dose sufficiente di prodotto per eseguire la condanna di Landrigan. Di fronte alle richieste di chiarimento avanzate dai legali dell’uomo, le autorità statali avevano rifiutato di fornire precise risposte davanti alla Corte suprema, precisando però che si trattava di un prodotto importato.

La Corte aveva comunque autorizzato l’esecuzione, ma i legali erano tornati alla carica, affermando di temere un ”rischio di sofferenza”, visto che il farmaco era stato prodotto all’estero, forse non in linea con le norme americane. Alla fine, un giudice ha dato loro ragione, vietando l’esecuzione.

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