LIMA, 23 MAR – La polizia peruviana ha arrestato tre italiani – una ragazza e due ragazzi di 24, 27 e 29 anni – trovati in possesso di 89 ovuli di cocaina e ha rivelato che i tre facevano parte di una banda dei 'Los bambinos', specializzata nel traffico di droga verso l'Europa. Lo ha reso noto il capo della polizia, generale Raul Salazar, nell'ambito di una conferenza stampa in cui ha annunciato che, dall'inizio dell'anno, sono state sequestrate in tutto il Paese cinque tonnellate di stupefacenti (tre le quali 2,1 di cocaina), una nell'ultimo mese, detenendo varie bande, tra cui quella italiana ed un'altra di cui facevano parte tre giovani britannici.
I tre ragazzi italiani – informa l'agenzia di stampa statale Andina – sono stati arrestati il 20 marzo scorso in un piccolo hotel di Lurin, periferia sud di Lima. In un video del loro arresto, diffuso dai media, uno di essi si dice innocente ed assicura di essere stato fermato con i compagni ''mentre stavamo bevendo una birra in un bar''. Il generale Salazar ha anche reso noto che, dall'inizio dell'anno, sono state effettuate 3.025 operazioni antidroga, durante le quali sono state fermate oltre 3.013 persone, 653 per traffico di stupefacenti, 351 per spaccio e 2009 per consumo, attribuendo tali risultati ''all'incremento della cooperazione tra il dipartimento antidroga, l'intelligence della polizia ed il ministero degli interni''.
Secondo recenti statistiche dell'Onu, il Peru' ha superato la Colombia come maggior produttore al mondo di foglie di coca con oltre 120.000 tonnellate e, secondo gli esperti, si avvierebbe a superare la Colombia, anche come maggior produttore di cocaina.
